Creare musica su Mac con GarageBand


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GarageBand, insieme a iPhoto e iMovie, è fornito gratuitamente con ogni nuovo Mac come parte del pacchetto iLife. Le applicazioni in bundle spesso hanno solo funzioni base, ma Apple sa bene come il software contribuisca a vendere l’hardware. Per questo ha fatto di iLife un ottimo pacchetto e GarageBand è un’applicazione dalle tantissime qualità. Se avete un iPhone, un iPad o un iPod, potete anche acquistare la versione mobile (4,49 euro). È più semplice, ma ha comunque molto da offrire. GarageBand appartiene alla classe di programmi spesso definita come DAW (Digital Audio Workstation), ossia che consente di creare file audio con più tracce separate fino a comporre il brano musicale nella sua completezza. Con un’interfaccia come l’IK Multimedia iRig o un mixer USB potete anche registrare audio dal vivo direttamente nel programma.
Quando lanciate il programma, si apre una finestra all’interno della quale potete scegliere di creare un nuovo progetto, di apprendere uno strumento (ci sono lezioni per chitarra e pianoforte), di suonare con altri con Magic GarageBand oopure di creare una vostra suoneria per l’iPhone. Cliccate su Nuovo progetto, quindi selezionate Loop. Dopo aver accettato tempo e tonalità di default (modificabili in seguito), potete cominciare.
Il modo più semplice per costruire un accordo è attraverso gli Apple loop. Nello spazio di lavoro principale c’è un pannello grigio vuoto in cui dovete trascinare gli Apple loop. È una procedura incredibilmente semplice. Nel pannello di destra sono disponibili alcune opzioni da usare per trovare i loop che avete in mente. La prima colonna ha una serie di generi: Rock/Blues, Jazz, Elettronica e così via. Cliccandoli sono mostrati i loop disponibili per quel genere musicale. Nella colonna successiva scegliete lo strumento: batteria, chitarra, pianoforte o qualsiasi altro.
I cicli disponibili sono elencati nel riquadro in basso a destra, con il numero di battute in essi contenuti. Di solito conviene cominciare con il ritmo della batteria, perché è questo a dare il tono alla canzone e a identificarne l’ambientazione.

Cliccando un ritmo ne potete ascoltare alcune battute. Quando identificate quello che vi piace, cliccatelo e trascinatelo nel pannello principale.
Quando rilasciate il file, GarageBand creerà automaticamente una traccia.
Per ascoltarla, cliccate sul pulsante Riproduci che si trova nell’area in basso dello schermo.
Qui trovate anche altri controlli e un display che mostra la durata al momento del brano. Un’icona attiva il metronomo (la riconoscete perché il disegno lo riproduce). In questo momento non state registrando dal vivo, quindi non vi serve, cliccatela spegnendone la luce blu. Per costruire una melodia trascinate più loop sul pannello principale. Una volta trovato un loop che vi piace, portate il puntatore del mouse nell’angolo in alto a destra del loop, fino a visualizzare una freccia curva. Ora trascinatene il bordo estendendo il loop.
Per dare più profondità al ritmo, aggiungete qualche altra percussione, quindi individuate una linea di basso adeguata, rendendo la canzone più corposa. Molti degli strumenti melodici sono generati automaticamente nella stessa tonalità, quindi non dovete preoccuparvi di registrarli nei giusti accordi, anche se hanno comunque diversi schemi di note. Per questo, giustamente, dovete prestare attenzione a ogni strumento che aggiungete, facendo in modo che il suo loop non sia musicalmente in contrasto con un altro già inserito. L’aspetto migliore della cosa è che potete sperimentare, aggiungendo, spostando e rimuovendo loop, senza compromettere la melodia già creata. Sperimentare spesso porta a ottimi risultati. Quando avete finito, nel menu in alto cliccate su Condividi, quindi scaricate la vostra composizione. Se volete avere un’idea di ciò che è possibile fare con GarageBand, ascoltate alcuni brani che altri hanno caricato nel gruppo dedicato di SoundCloud: tinyurl.com/pmkvyfz

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