Avete appena preso un Mac? Complimenti! Ma sapete come installare programmi su MAC ed includere altre funzioni? Non funziona esattamente come Windows, per il quale ci sono alcune cruciali differenze. Vediamo quali sono:
Prima di Windows 8 e 10, prima del Boom mobile, Apple aveva – ed ha ancora – uno Store online dedicato proprio ai suoi Mac. Attraverso questa pagina è possibile consultare tutti gli ultimi programmi disponibili, quelli più gettonati, e quelli ovviamente necessari per ogni singolo tipo di scopo possibile. Anche se alcuni possono arguire sul fatto che lo Store sia completamente sicuro, è sicuramente più sicuro che andare a scaricare programmi in rete senza saperne il contenuto.
La similarità con i cellulari non finiscono certo qui: le applicazioni sono legate al nostro account e possono essere facilmente ritrovate per una reinstallazione rapida. Gli aggiornamenti sono gestiti in maniera automatica, sempre tramite il servizio dello store.
Giustamente, non sempre tutto è disponibile nello store, qualche volta può mancare un programma o due. Questo per buoni motivi: ogni App disponibile viene passata per un Sandbox, che limita le interazioni che un programma può avere con il nostro sistema operativo. Ciò limita pericoli ed infezioni.
Inoltre a certe aziende non piace il fattore che l’Apple guadagna una parte su ogni acquisto effettuato nello store, perciò non sono presenti alcuni programmi come quelli dell’Adobe o altri gestiti dalla Microsoft.
Se invece vi procurate un programma all’esterno dell’App Store, noterete che viene in un file DMG. In un certo senso, i DMG sono degli archivi simili agli ISO, con delle istruzioni automatiche per MacOS per potersi installare e piazzare. Basta trascinare il tutto nella cartella delle Applicazioni e il programma verrà installato. Potete “installare” il programma dove volete. Ricordatevi di “espellere” il file DMG una volta finito.
Il metodo più Microsoftiano: file PKG. Questi sono veri e propri file d’installazione, a volte contenuti in file DMG (che bisogna aprire facendo doppio click). Sono necessari per installare servizi aggiuntivi, al quale un file DMG non ha accesso.
Gli altri formati: Zip, RAR o 7Zip. Potete aprire tranquillamente i file ZIP nel vostro MacOS, ma i restanti hanno bisogno d’un programma a parte come Unarchiver . Il loro contenuto varia dal solito file DMG al faile PKG.
Ricordatevi che MacOS ha una funzione chiamata GateKeeper, che non permette l’avvio o l’installazione di programmi senza firma. Potete avviare un app saltando la protezione tenendo premuto il tasto Opzione e cliccando con il tasto destro sul programma, per poi cliccare su “Apri”.
Alternativamente potete disabilitare il GateKeeper andando nelle preferenze di sistema, entrando nelle impostazioni relative alla sicurezza e privacy e cliccando sull’icona del lucchetto. Una volta inserita la password, potete decidere d’avviare le Apps solo dall’”App Store” o quelli “con la firma” o “da qualunque fonte”.
Il mio problema era proprio il sistema di sicurezza di GateKeeper che bloccava l’installazione delle applicazioni scaricate esternamente dall’App Store.
Basta semplicemente cliccare col tasto destro sull’icona e fare “Apri” e poi confermare di voler installare l’app